homeschooling o scuola familiare - un'analisi più profonda


Ci sono dei bambini, in Italia, ci sono dei ragazzini, ed anche degli uomini, ormai trentenni e sposati, che non sono mai andati a scuola.Eppure non sono analfabeti, anzi quasi sempre ottengono diplomi e lauree, una famiglia solida e felice, e sono persone che – pur senza aver mai messo piede in classe- non hanno violato la legge.Com’è possibile?Semplice! La scuola non è obbligatoria. E’ obbligatoria l’istruzione, ma non la frequenza ad una scuola, ad una classe.

UNA SCELTA DIVERSA

Un numero sempre crescente di genitori sceglie la scuola familiare rispetto alla tradizionale scuola pubblica o privata, quando scopre la possibilità, legittimità e affidabilità di questo metodo educativo. La scuola familiare, o paterna, o homeschooling, è la possibilità lasciata alla famiglia di impartire direttamente (o tramite tutore) istruzione ed educazione ai propri figli, senza inserirli in un istituto scolastico.
La nostra Costituzione, come del resto quella di molti altri Paesi,riconosce infatti alla famiglia il diritto- dovere fondamentale non solo di allevare, ma anche istruire i figli. L’articolo 30 della Costituzione, infatti recita: “e’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche senati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori,la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. ..”
L’obbligo dell’istruzione si adempie quindi:

a) con la frequenza ad una scuola pubblica
b) con la frequenza ad una scuola privata, parificata ecc.c) con la scuola paterna.
Molte famiglie che hanno sperimentato l’homeschooling , si stanno organizzando in associazioni, gruppi spontanei ecc, sia in Italia che in paesi europei, come da tempo avviene negli Stati Uniti da dove arrivano notizie ed informazioni per lo più incoraggianti. Negli U.S.A. sono molto più di un milione i ragazzi che attualmente studiano a casa , sono migliaia nel Regno Unito, ed in altri Paesi europei . In Italia le famiglie che utilizzano questa possibilità non sono moltissime, ma alcune esperienze, iniziate già negli anni 70, forniscono “ex allievi ” già trentenni, sui quali si possono ben valutare i vantaggi di questa scelta. E’ molto interessante notare la contemporaneità dell’inizio delle esperienze in Italia e negli Stati Uniti 25/30 anni fa; questo consente di vedere i risultati a lungo termine, in ambienti diversi, su persone oramai adulte inserite nel mondo del lavoro, spesso sposate e pronte o già ingaggiate, nell’insegnamento alla generazione successiva. Molte persone anche tra quelle che si interessano all’homeschooling, non sanno che in Italia c’è una così lunga esperienza di scuola familiare e che anche da noi, come altrove, il fenomeno si sta diffondendo rapidamente.


UNA CONVINZIONE DIVERSA

Solitamente le famiglie che optano per la scuola familiare hanno convinzioni molto forti, dettate dalla fede o da varie ideologie. Esse desiderano trasmettere coerentemente, attraverso la vita di famiglia, l’esempio e l’insegnamento, ciò in cui credono e che permea tutte le loro scelte. Sono famiglie che riconoscono l’importanza dello studio personalizzato e flessibile, che hanno e danno fiducia al ragazzo, che sono convinte che si impara molto ponendosi domande e cercando risposte, più che imparare risposte preconfezionate. La possibilità della scuola familiare è la soluzione giusta per genitori che hanno coraggio , sanno organizzarsi, ma soprattutto che sanno cercare e trovare forme alternative di cultura, dove teoria e pratica si amalgamano naturalmente, così come interessi ed apprendimento. Per loro non è tanto importante che il bambino “finisca il programma”, ma che risponda ai propri interessi, impari ciò che serve, migliori il carattere, sviluppi l’intelligenza, e raggiunga in maniera autonoma e personale lo sviluppo sociale, intellettuale e morale che ne consegue.

SCUOLA FAMILIARE: come fare UNA SCUOLA DIVERSA

Il solo fatto che si tratti di una vera scuola familiare, fa sì che ogni schema troppo rigido o nato fuori dalla famiglia, stride con la scelta di fondo. Ogni famiglia è diversa dalle altre ed ogni figlio è diverso dagli altri: ecco perché la scuola familiare è sempre originale e rifugge da schemi prefatti. Vi sono genitori che prediligono fare scuola in orari o momenti prefissati (pur con tutta la libertà e la variabilità necessaria) ed altri che preferiscono non avere nessun tipo di vincolo; alcuni che seguono diligentemente un programma, altri che si fanno guidare dall’impulso del momento; alcuni fanno tutto da soli, altri si uniscono ad altre famiglie che fanno la stessa esperienza. In realtà “scuola familiare” non significa portare la scuola in casa, ma tendere con il bambino al raggiungimento degli scopi educativi che interessano, procedendo secondo il ritmo e gli interessi, del bambino e della famiglia. Non è portare la scuola tra le mura domestiche, ma è un naturale processo di apprendimento in cui spesso si impara insieme, si fanno esperienze insieme, si cercano e si trovano soluzioni insieme, si alterna studio e manualità, in modo naturale, non si danno soluzioni prefatte, non si danno risposte a domande non ancora nate, ma si ricerca come trovare la soluzione, come fare per imparare, come arrivare a capire. Lo studio viene vissuto non come elemento “neutro” distaccato dalla vita reale e dalla quotidianità, ma come parte integrante della vita e l’esperienza di tutti i giorni . E’ un lavorio di ricerca, individualizzato e personalizzato, che stimola volontà e capacità. Porta il bambino non a memorizzare delle nozioni, ma a scoprire la radice, il processo di sviluppo delle cose.

PERCHÉ DECIDERE PER UNA SCUOLA DIVERSA?

Alcuni dei motivi che possono spingere una famiglia, oggi, a valutare l’opportunità di fare la scuola in casa e scegliere una strada diversa, scaturiscono dalla valutazione dei risultati conseguiti nel tempo da coloro che hanno già sperimentato la scuola a casa.Tra i maggiori risultati positivi, troviamo:
1) Un’ esperienza valida. Chi ha fatto scuola in famiglia,nella quasi assoluta totalità dei casi, è contento; vi sono migliaia, milioni di ragazzi educati in famiglia negli USA, migliaia in Inghilterra, ed in altre nazioni europee….ed il fenomeno è in crescita, perchè riconosciuto valido.
2) Un’ottima formazione scolastica e pratica. La stragrande maggioranza dei ragazzi che hanno studiato a casa hanno avuto ottimi risultati scolastici e nella vita.
3) Una migliore formazione del carattere. Anche questo è uno deipunti principali, che depongono a favore della scuola familiare: i ragazzi educati in casa hanno migliore carattere, sono più equilibrati, socialmente attivi e positivi, più preparati ad affrontare la vita, più creativi ed industriosi nel trovare soluzioni. Sono buoni genitori, hanno famiglie più stabili e serene, dove i problemi sono minori e più facilmente gestibili.Hanno un impatto positivo sulle persone che contattano, sono buoni collaboratori, si dimostrano capaci di adattarsi a nuove situazioni, sono pazienti, reggono bene lo stress e la fatica ecc.
4) Una più profonda relazione coi figli. I genitori dei ragazzi istruiti in casa, solitamente sono molto contenti della scelta fatta e delle sue conseguenze; imparano ad organizzarsi meglio, mantengono buon dialogo con i figli, imparano ad essere incoraggianti, vivono in maniera più equilibrata ogni fase della vita dei propri figli ecc.
5) Un insegnamento personalizzato. E’ facile, “naturale” direi, dare un insegnamento personalizzato, cioè adatto ad ogni ragazzo,in modo da sviluppare in lui il potenziale intellettivo e affettivo, proprio di ogni individuo. Il risultato di questa scelta è solitamente buono: infatti, la scuola in casa (fatta bene!) garantisce 1. migliore istruzione (rispetta i ritmi di ogni bambino e le sue esigenze) 2. maggiore apertura mentale in vari campi 3. migliore educazione 4. ed una migliore socializzazione, (proprio quella!) in quanto non persegue la quantità dei rapporti interpersonali, (a volte impersonali) ma la qualità, la disposizione d’animo, con uno stile di vita rispettoso che ricerca, vive e mantiene valori sociali e morali basati su principi solidi, senza forzature. E ciò non solo per i ragazzi: non va dimenticato infatti che il beneficio riguarda sia i figli, che la famiglia intera, si estende a parenti ed amici, vicini di casa, ai colleghi e datori di lavoro e dalla comunità nella quale si vive. Persone ferme, serene, generose, equilibrate, forti e capaci, fanno bene a tutti!

[da LA SCUOLA FAMILIARE, DI ROSSELLA MELODIA]

2 commenti:

  1. molto interessante sarebbe bello saperne di più di queste esperienze italiane di vecchia data, ma il libro di Rossella Melodia da chi è edito? dove si può trovare? Grazie

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  2. Benvenuta Samuela, scusa per il ritardissimo con cui rispondo!

    Questo testo dev'essere un articolo, non mi risulta sia l'estratto di un libro. Comunque se ti interessano esperienze di scuola familiare, ci sono alcuni blog che trattano l'argomento. Se hai bisogno di qualche segnalazione, domanda pure. :)

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